"Continental" Display Edition (1970)

Iniziamo con qualche scatto della mia "Continental" Display Edition " dei primissimi anni '70.
La scatola, come si vede in foto, apparteneva al piccolo Richard che aveva il pennarello facile (vedi interno).
Mancano le aste dei portieri che al tempo erano di metallo.
Le porte originali (con rete marrone) le ho sostituite con delle classiche a reti bianche, le prime, insieme al panno, sono attualmente sul mio asse di gioco.
Le due squadre sono le classiche "Ref. 1" e "Ref.2" dipinte a mano su miniature Moulded Walker (chiamate così per la caratteristica posa da camminata).
I portieri, accovacciati, sono staccabili dall'asta (per le uscite) ma poco performanti rispetto ai classici in versione tuffo. Infatti non parano una cippa.
I palloni a disposizione all'epoca erano quelli vintage a pannelli. In questo caso sono di misura grande, molto leggeri rispetto ai tradizionali Subbuteo e quindi facilmente alzabili per i pallonetti.
Nota di colore: sul fondo della scatola conservo un biglietto del venditore inglese vergato a mano.

Ref. 76


Le principali squadre indicate dal catalogo sono: 
Bournemouth,  Beringen FC, Eintracht Frankfurt, Foggia, Nizza e il kit away del Manchester City.

Ref. 81


Da catalogo ci si può fare il Clyde (Scozia) e le inglesi del Darlington e del Liverpool nella seconda maglia.

Ref. 28


Un classico Norwich City nella variante con calzettoni gialli.

Ref. 100



Un'altra ref. tipicamente inglese: il Manchester United
In realtà il Manchester non ha mai avuto una maglia con lo scollo "a V" ma le povere pittrici del Kent non potendo permettersi (per ragioni di tempo) di dipingere il colletto ovviavano con questa soluzione grafica (che a me piace moltissimo).
Curiosità: nel catalogo figura anche come il Mantova

Ref. 13


Non amo tanto le nazionali  ma per questa Olanda ho fatto un'eccezione.
Figura nel catalogo anche come Blackpool ed è adattabile ad un altro paio di club dilentattistici inglesi. Insomma, presto o tardi calcherà il panno nelle mie escursioni nella Non League.

Ref. 41


Una delle mie preferite, sarà per quel rosso così sanguigno. 
Questa versione è detta "collar" per le bordature bianche presenti sulla maglia.
Nel catalogo figura solo come il Liverpool ma è ottima anche per l'Aberdeen, celebre club scozzese.

Ref. 9


Questa mi ha fatto un po' penare prima di trovare una versione che mi soddisfacesse.
Nonostante le buone condizioni, una delle miniature presentava un braccio piegato (in seguito restaurato dal sottoscritto).
Il portiere è stato ridipinto dal suo precedente proprietario che ha pensato bene di imbrattare anche i pantaloncini dello sfortunato.
Inutile dire che queste imperfezioni non fanno che rendere ancora più unico il pezzo.
Tra le principali squadre dal catalogo:
Southampton, Sheffield Utd, Sunderland, Brentford, Lincoln ed Exeter City.

Ref. 10


Comprata senza scatola in un lotto di miniature, ha una particolarità:
due dischi sono incollati alle basi al rovescio, probabilmente l'addetta al montaggio era distratta o andava di fretta.
La ref. si associa a squadre come Fulham, Luton, Swansea, Derby County, Clyde, Port Vale, Rochdale e Gateshead.
Come nazionali troviamo l'Austria e la Germania dell'Ovest.

Ref. 4


Nel catalogo riporta solo lo Stoke City ma è adatta anche per il Lanerossi Vicenza.

Ref. 77


Altro classico: Wolverhampton Wanderers e Newport County.

Ref. 18


Qui siamo dalle parti dell'Old Subbuteo in tutti i sensi: le miniature Ohw.
Sono le prime figure tridimensionali uscite sul mercato pressapoco nei primi anni sessanta.
Questa ref. è principalmente il Tottenham ma è giocabile anche come Barrow, Bury, Scunthorpe United e Preston North End.
Direi che i suoi (quasi) sessantanni se li porta discretamente.

Ref. 5


Non poteva mancare il Napoli in una ref. un po' vissuta (dovrei provare con del cotone a pulirla dalle macchie di polvere, ammetto però che così non mi dispiace affatto).
Nel catalogo figura come Manchester City e via a seguire Ballymena, Malmo, Treviso, Lazio e la nazionale di Cipro.

Ref. 16


Un'altra classica, L'Arsenal (ma anche Rotheramh e Reims).  Il portiere è una versione dettagliata dei "crunch", tanto bello quanto limitato nei tiri alti.

Ref. 6


Le principali squadre indicate dal catalogo sono: 
Watford, Hull City, Oxford, Cambridge Utd e le scozzesi Alloa, Bewick, Meadowbank, East Fife.

Ref. 7


Per me la regina delle Hw: il West Ham United.
Nella mia versione ci sono un paio di spares con leggere differenze di tonalità, dettaglio utile per attribuire alle rispettive miniature un ruolo preciso durante il gioco.

Ref. 321


Altra nazionale in versione Hw: l'Inghilterra nel suo secondo kit.
Ref bellissima che utilizzo anche come Aldershot, dato che il kit indossato da questi ultimi, dal '77 all'81, è praticamente identico.

Ref. 8


Molte sono le squadre attribuibili a questa ref, a partire dal Newcastle United, il Grimsby Town, il Nottingham County fino alla scozzese Dunfermline Athletic e la nostrana Udinese.
Curiosità: il portiere con il cappellino è praticamente una saracinesca, non è un caso che i praticanti del Calcio da tavolo a basi piatte ne hanno ripreso la posa ingrandendola spropositatamente.

Ref. 21


La mia seconda Ohw, in ottime condizioni e quasi pari al nuovo.
Delle inglesi spicca il Leeds ma anche il Bradford e lo Swansea Town. Delle europee è il Real Madrid.

Ref. 74


Un'altra ref. acquistata in un lotto di spares, l'Aston Villa.
In pratica è una gemella del West Ham, eccezion fatta dai calzettoni interamente bianchi.

Ref. 191


Il Manchester City nella sua classica tenuta in completo celeste.
Figura anche come Paris F.C. per la Francia.

Ref. 680


Il primo amore non si scorda mai e nemmeno si rinnega, quindi apriamo le danze delle squadre Lw con questa Scozia.
La ebbi in regalo dai miei l'anno in cui io e mio fratello ci avvicinammo al Subbuteo, quindi è un pezzo di cuore che ritorna a casa.

Ref. 393


Ritorniamo negli anni '80 con questo Avellino e Irlanda del Nord.

Ref. 329


Un'altra versione della nazionale inglese, questa volta nel celebre kit Admiral di fine settanta, inizio ottanta.

Ref. 330


Altra Lw: il Galles dei primissimi anni ottanta.

Ref. 666


Altra Lw alla quale non ho potuto resistere, fosse solo per l'abbinamento basi bianche & inner blu di Prussia.
Nel catalogo figura come Queen Park Rangers ma anche come Greenock Morton e Racing Club de France Football.

Table Rugby International Edition

Comprata questa estate ad un'asta su Ebay.
La storia del rugby Subbuteo, a dispetto del suo fratello maggiore, non parla di grandi successi. Ritirato dal mercato nella prima metà degli anni '80, il gioco presenta meccaniche monotone e complicate che difficilmente potevano attecchire su un pubblico di bambini. Oggi il Table Rugby sta attraversando una rinascita grazie al movimento italiano che ne ha stilato un nuovo regolamento teso a privilegiare la dinamicità e la fluidità del gioco. Tornando alla scatola: dentro troviamo   due squadre, il Galles e l'Irlanda, le porte, due palloni, i kickers, il cuneo (in basso a sinistra. Strumento indispensabile per i calcetti) e lo scrummer, la specie di tartarugone posto al centro della confezione. Quest'ultimo è uno strumento molto controverso, dovrebbe servire per risolvere le mischie (ha un foro sulla parte alta che fa sì che la palla, una volta inserita, esca a caso da una delle otto uscite poste ai due lati) ma è stato dismesso dai nuovi regolamenti. 
Nelle foto non si vede il panno che è in ottime condizioni, oserei dire pari al nuovo. Le miniature del Rugby sono denominate chunky (grosso) e si distinguono per le proporzioni quasi gorillesche.
Negli anni sono state adottate anche altre tipologie di figure come le classiche Hw, le Winged e le Lw.  Da ortodosso quale sono, ho sempre snobbato queste ultime e di conseguenza ho preso a collezionare esclusivamente ref. in versione chunky. 
Oltre alle istruzioni, nella scatola ho trovato tutti i cataloghi dell'epoca in ottime condizioni.

Ref. 4 (Table Rugby)


Nota anche come Irlanda e Sud Africa.

Ref. 6 (Table Rugby)


Le tarchiatissime chunky nella classica ref. Galles e Salford.

Ref. 13 (Table Rugby)


Questa mi ha fatto scoprire che i kickers sono di due tipi diversi. La ref. si associa a Leigh, Oldham, Batley e Wigan.

Ref. 11 (Table Rugby)


Il Castleford.

Ref. 22 (Table Rugby)


Una ref. davvero splendida, per la pittura (che restituisce tutta la bellezza "grezza" dello stile Kent) e il colore ambrato delle basi. Corrisponde al  Dewsbury, il Sunderland e l'Harrogate

Ref. 5 (Table Rugby)


Potevano mai mancare gli All Blacks in una collezione rugby?
Oltre alla Nuova Zelanda, il catalogo riporta un celebre club inglese: i Wasps.

C.110



La torretta tv, un piccolo gioiellino modellistico. Ha svettato sul mio primo campo, forse nell'ultima versione troverà una nuova collocazione.

C.107


La famigerata terna arbitrale, in versione Hw rigorosamente dipinta a mano.

Set C.135


Il set "Cup Presentation". L'unico personaggio di attribuzione certa è la Regina (la seconda da sinistra) e la Regina Madre (l'ultima della fila). L'uomo in blu si ipotizza che sia il Duca di Edimburgo mentre i restanti due figurini vengono indicati genericamente come un giornalista e "l'uomo d'affari" che sponsorizza l'evento.